A Morning News, la figlia del netturbino accusato di violenza sessuale difende il padre: “Ci sono donne malate”.
Ad intervenire sul caso di Ubaldo Manuali, il netturbino 59enne indiziato di violenza sessuale e diffusione di materiale porno, è stata la figlia. Parlando ai microfoni dalla trasmissione Mediaset Morning News, la ragazza parla con voce camuffata: “Mio padre non aveva bisogno di fare queste cose, a lui le donne non sono mai mancate”.
La figlia di Ubaldo: “E’ assurdo”
La ragazza ha parlato in difesa del padre, accusato di aver drogato, stuprato e filmato le donne che violentava. “È andato sempre al letto con donne consenzienti. Vi posso assicurare che mio padre non è così”, racconta la figlia del netturbino.
Le accuse nei suoi confronti quindi sarebbero prive di fondamento: “Viviamo in una generazione in cui la donna subisce tanti abusi e ci sono anche tante donne che purtroppo sono malate“, chiosa ai microfoni Mediaset.
Per quanto riguarda la sospetta somministrazione di droghe alle donne con le quali usciva, la ragazza dice: “Ma ci sono prove per dire certe cose? Abbiamo sentito il suo dottore e ha detto che non gli sono mai stati prescritti questi farmaci”.
Le accuse contro il netturbino
Ubaldo Manuali, aveva creato il profilo social perfetto per adescare le donne online. Queste venivano contattate sui social e successivamente invitate ad uscire, ma durante l’incontro, dopo essere state narcotizzate, venivano stuprate mentre il netturbino filmava video e scattava foto.
A confermare questa tesi sarebbe stata anche una chat di una delle vittime dell’uomo: “Quanto mi hai fatto bere ieri?”, “Forse un po’ hai esagerato”. “Dovevi fermarmi”, alcune delle frasi tra l’uomo e una sua vittima. “Ma eri così contenta… eri carica”. “Eh… le donne non reggono l’alcol…Abbiamo fatto l’amore?”, ha chiesto una donna. “Sì, lo volevi. Dicevi che era da tanto che non lo facevi…”. E ancora: “Sarà.. mi sembra di essermi addormentata mentre lo stavamo facendo…”.
“Anche a me aveva chiesto di uscire”
Una donna racconta a Fanpage.it di aver incontrato il netturbino romano alcuni mesi fa. “L’ho incontrato alcuni mesi fa ad un evento ma non ci ho parlato, lui mi ha aggiunta su Facebook e mi ha scritto in chat. Il suo bell’aspetto mi ha colpita, ma non mi sono fidata“, spiega.
Poi continua: “Se fosse vero quanto ha denunciato quella donna posso dire di ritenermi fortunata, la mia diffidenza mi ha salvata“.
